Da tempo ormai il mondo dello Sport si è dovuto adeguare alle nuove dinamiche delle economia mondiale, poche ad oggi sono le realtà con disponibilità economiche per sostenere costi sempre più alti rispetto ai ricavi. Tutto ciò non poteva che acuirsi in seguito alla pandemia mondiale, che ha costretto molti a rivedere il modo di gestire società ed eventi sportivi anche di altissimo livello.

Un nuovo concetto di finanziamento da qualche anno è diventato sempre più diffuso e conosciuto: il crowdfunding. In poche parole si tratta un sistema di finanziamento collettivo, cioè che si basa su donazioni o microfinanziamenti che mirano a sostenere società o realtà in base a un obiettivo o un risultato preciso. Ne hanno beneficiato moltissimi in diversi ambiti della società, basti pensare all’esistenza di siti internet a sostegno di startup, che proprio grazie ai finanziamenti collettivi ricevono la spinta iniziale far crescere il proprio business.

Lo Sport è sempre stato veicolo di condivisione e molte volte grazie a grandi eventi sportivi sono stati promosse raccolte fondi destinate ad aiutare associazioni benefiche, prime su tutte le tante maratone organizzate in giro per il mondo. In questo modo però viene in qualche modo invertito il processo: i donatori (o finanziatori) non sostengono altre associazioni o organizzazioni, ma partecipano al finanziamento dell’evento stesso o della società che promuove il crowdfunding.

Un esempio è la nazionale Irlandese di hockey sul prato che, ottenuta la prima storica partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016, ha deciso di realizzare una campagna di crowdfunding chiamata “Obsessed“. Il progetto ha raccolto 225.000 euro, soldi che hanno aiutato la compagine irlandese durante la trasferta brasiliana.

Con il progetto “Nasce la tua Virtus” la società di pallacanestro Virtus Roma è diventata la prima società di basket professionistico italiana a promuovere un progetto per privati e aziende, per finanziare una società con disponibilità economiche scarse. Il progetto sfortunatamente non ha portato il risultato sperato (15.000 euro raccolti per un obiettivo di 500.000 euro).

Un modo di vedere lo Sport più “sociale” quindi: un progetto sostenuto da tantissime persone, accomunate da un obiettivo comune. Un concetto che Fassport promuove e condivide fortemente.

Di crowdfunding ha parlato in un interessante webinar Fondazione Sport City: clicca qui per vedere il video.